lunedì 23 marzo 2015

Il rituale arabo del tè: "Il primo bicchierino è dolce come l'amore, il secondo è forte come la vita, il terzo è amaro come la morte".

Ahlan wa Sahlan! Benvenuti!
Oggi vi illustrerò l'importanza del rituale del tè tra gli Arabi.
Entrando subito nel vivo della pratica, vi presento la tipica teiera araba:


La prima è la versione antica, la seconda è la moderna. Si tratta di una teiera piuttosto alta con il beccuccio molto lungo allo scopo di versare il tè da una certa altezza per ossigenarlo formando la tipica schiuma nel bicchiere.

Nei paesi arabi del Medioriente viene consumato quasi esclusivamente il tè di tipo ceylon dello Sri Lanka probabilmente per motivi legati al commercio internazionale, ma anche per la preferenza degli arabi al gusto forte e deciso tipico di questo tè. Nei paesi arabi del Nord-Africa (Maghreb) si usa anche il tè cinese.

Come prepare un tè alla maniera araba per 2 persone?
Occorrono 2 tazze d'acqua, 2 cucchiai rasi di tè, un ciuffo grande di menta fresca e 2 cucchiai pieni di zucchero. 
Bollire l'acqua con un pentolino a parte e versarne il quantitativo di mezzo bicchiere nella teiera araba. Aggiungere il tè e lasciarlo riposare per 3-4 minuti roteando delicatamente la teiera di tanto in tanto (durante questo periodo le foglioline di tè si apriranno e rilasceranno la polvere e l'eccesso di teina). Eliminare l’acqua che è servita per pulire il tè (i forellini nel beccuccio della teiera bloccheranno le foglioline all'interno e lasceranno passare solo l'acqua). Versare nella teiera la restante acqua precedentemente bollita ed aggiungere i rametti di menta spezzettati e lo zucchero. Riscaldare di nuovo il tè senza però arrivare al bollore. Prima di servire il tè bisogna ossigenarlo: versarlo nel bicchierino facendolo cadere dall'alto così da formare la schiuma all'interno e poi riversarlo nella teiera ripetendo il procedimento dalle 3 alle 10 volte. Questo passaggio serve, inoltre, a far amalgamare gli ingredienti e a verificare l'intensità giusta del tè. 
I bicchierini utilizzati sono di grandezza leggermente superiore alla tazzina del caffè e sono generalmente di vetro con decorazioni tipiche.

La trasparenza del vetro rende possibile l'osservazione del colore del tè per capire se si è raggiunta l'intensità desiderata: se si preferisce un sapore più leggero il colore dovrebbe essere lievemente ambrato, se lo si preferisce più carico il colore dovrà essere più scuro e quindi dovrà essere riversato nella teiera più volte. 
Poiché i bicchierini sono molto piccoli, nel rituale arabo il tè viene offerto più volte, infatti è buona norma accettare di bere almeno 3 tazzine. Naturalmente quanto più il tè riposerà nella teiera tanto più aumenterà l'intensità del sapore amaro del tè. Si dice, infatti, che: "il primo tè offerto è dolce come l'amore, il secondo è forte come la vita, il terzo è amaro come la morte".

Perché si usa la menta?

La menta è una pianta rinfrescante che si sposa bene con i torridi climi dei paesi arabi e possiede, inoltre, un effetto benefico sull'apparato digerente riducendo le fermentazioni e quindi favorendo la digestione. Ecco perché viene bevuto specialmente dopo i pasti. 

Ma ogni ora è quella giusta per assaporare un tè in compagnia di qualcuno. Esso rientra, infatti, tra le cosiddette “bevande sociali”, ovvero quelle bevande il cui consumo è legato all'aggregazione ed alla condivisione di un momento con gli altri. Tali “momenti” sono generalmente ordinari; tutti gli arabi adorano ripetere il rituale del tè più volte al giorno, sia a casa che nelle “Sale da tè” tipiche, in particolare mentre fumano il “narghilè”. 

Inoltre nei bazar gli abili mercanti sono soliti offrire del tè ai propri clienti, durante le lunghe e caratteristiche trattative che precedono la vendita. 


Le occasioni straordinarie che vedono la consumazione sistematica di tè sono le feste e le cerimonie quali ad esempio i matrimoni, il Ramadan e le varie feste riferite ad eventi religiosi, andando così a suggellare simbolicamente i momenti fondamentali nella vita delle persone. In conclusione si tratta di una vera e propria consuetudine che stabilisce un legame profondo con tradizioni antichissime che non passano mai di moda.


La Teiera Turca
Come sapete, fanno parte dei popoli cosiddetti mediorientali anche i Turchi.
La teiera turca, a differenza di quella araba, è composta da due parti. 


Nella parte più grande, quella inferiore, viene versata l'acqua, mentre in quella più piccola, la superiore, vengono riposte le foglie di tè (le quantità sono: 2 bicchieri di acqua nella teiera grande e due cucchiaini di tè nella teiera piccola). Quando l'acqua bolle, il vapore uscirà da un foro presente sulla teiera grande; a quel punto bisogna versare l'acqua bollente nella teiera piccola e riempire di nuovo la teiera grande di acqua e rimetterla sul fuoco per 15 minuti. Infine si serve il tè mischiando i liquidi delle due teiere a piacimento, rendendolo così più o meno intenso.
Viene servito in bicchierini di vetro non decorati con le zollette di zucchero a parte.

Le foto della mia partecipazione all'Evento dedicato alla degustazione di tè e dolci in cui ho partecipato raccontando il rituale arabo del tè:

Per vedere le altre foto vai su:

Il Video del suddetto Evento:

Grazie 

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